La realizzazione del terminal multimodale , inserito nei corridoi TEN-T con la qualifica di NODO CORE, Cremona/Piacenza risponde alle necessità logistiche insediatesi nel compendio territoriale tra le province di Pavia, Piacenza, Lodi e Cremona a sud di Milano e Bergamo .
Esso , per la propria parte , è conseguente ed indispensabile alle inevitabili e non più procrastinabili problematiche createsi ; quelle legate alla viabilità , quelle relative ai collegamenti nazionali ed internazionali che necessitano di economicità ed efficienza , soprattutto a quelle ambientali che ormai superano costantemente ed abbondantemente ogni limite di inquinamento raggiungendo un triste primato . Il terminal assume così anche una indiscutibile connotazione sociale .
Il terminal , si presenta con accessi fluviali, ferroviari ed autostradali con una connessione congiunta oltre che multimodale anche omnidirezionale .
La T.M.C. ha avuto i pareri favorevoli del MIT, della COMMISSIONE EUROPEA , di RFI , di AIPO, della Regione EMILIAROMAGNA, dei comuni confinanti di Monticelli D’Ongina, Caorso, Cortemaggiore, San Pietro in Cerro , Castelvetro Piacentino delle Province di Piacenza, Cremona, Lodi e Pavia .
Il terminal è stato concepito per soddisfare tutte le esigenze di ogni tipologia di traffico ferroviario, unità di carico terrestri, unità marittime, merci varie e mezzi rotabili convenzionali , tutti i binari dello scalo ferroviario e della propria struttura terminalistica rispondono agli standard Europei di peso e lunghezza .
La struttura, Italiana , è accessibile , senza esclusioni o limitazioni , a tutte le imprese ferroviarie nazionali ed internazionali , pubbliche e private , a tutti gli MTO ed operatori sia logistici che industriali .
La presenza, la quantità ed il costante aumento , nel compendio, di pressochè tutti i maggiori attori della logistica, e-commerce e della grande distribuzione ne hanno fatto una delle maggiori concentrazioni Europee con un traffico giornaliero di automezzi pesanti che ha già superato le 15.000 unità.
Il triangolo autostradale dove è attestato , con una distanza dal casello di poche centinaia di metri, consentirà di diminuire in maniera significativa l’utilizzo attuale di strade provinciali e statali eliminando gli attraversamenti e/o avvicinamenti ai centri abitati con l’apprezzamento della cittadinanza coinvolta .
Questa concentrazione logistica distributiva è nata e si è sviluppata in autonomia seguendo e consolidando in maniera evidente le necessità e le scelte dalla merce stessa .
La collocazione geografica risulta , oltre che ominidirezionalmente ferroviariamente collegata, centrale anche per i maggiori porti tirrenici, LaSpezia Genova e Savona e quello adriatico di Ravenna . Brescia a 37 Km, Cremona 10, Piacenza 16, Lodi 41 , Milano sud/est 70, Parma 56, Bergamo 115, Pavia 69 .
Nel raggio di 150 Km tutti i principali aeroporti del nord Italia .